martedì 19 settembre 2017

L'assassinio di Enrico III ed un romanzo

E' il 2 agosto 1589 quando un monaco estremista (Jacques Clément) aggredì ed uccise Enrico III di Francia nella sua residenza-ora non più esistente- di Saint-Cloud.
Con tale gesto il fanatico voleva vendicarsi per l'uccisione, avvenuta poco prima, di Enrico e Luigi Guisa accesi sostenitori del "partito ultra-cattolico" che si era impegnato in duri e cruenti scontri contro i protestanti. Il re era cattolico ma le forti posizioni dei Guisa l'avevano impensierito dal punto di vista politico in quanto la situazione complessiva minava l'autorità del re. C'era fra l'altro la fazione nobiliare dei Malcontent che spingeva, a danno dei poteri regali, per un maggior ruolo del Conseil della corona e degli États généraux. Infine le ingerenze straniere non erano modeste.

antica stampa che ricostruisce il regicidio

Le guerre di religione in Francia iniziarono all'epoca di Francesco I ed ebbero diverse fasi intervallate da qualche pausa in occasione di qualche editto o di occasionali accordi. Ad un certo punto, dopo la pace di Vervins, il confronto si attenuò ma venne del tutto meno con la laicità della Rivoluzione Francese.

il castello di Saint-Cloud, distrutto durante la guerra franco prussiana del 1870
Una parte residua dell'edificio fu utilizzata dal re di Bulgaria per la residenza di Euxinograd


la giornata delle barricate del 1588 fu un episodio che mise 
in difficoltà Enrico III in quanto Enrico di Guisa era diventato molto potente.
Dopo questo episodio fra l'altro il re era chiamato da molti semplicemente Henri de Valois.
Qualche tempo dopo il Guisa fu ucciso nel Castello di Blois

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Riferendosi a tale contesto lo scrittore Alessandro Dumas padre scrisse il romanzo  I quarantacinque  (la guardia di Enrico III era infatti composta da 45 uomini)


TRAMA DEL ROMANZO: sul finire del turbolento regno di Enrico III, ultimo dei Valois, quarantacinque giovani guasconi giungono a Parigi per proteggere la vita del re e subito il più generoso e leale di loro , Ernauton de Carmainges, contrae una pericolosa passione. Filo conduttore della narrazione è tuttavia l’amore sublime di Enrico de Joyeuse (fratello del potente ammiraglio Anne, favorito di Enrico III) per Diane de Méridor, la bellissima protagonista de “La dama di Monsoreau”, romanzo di cui “I Quarantacinque” è la continuazione. Proseguono le gesta del simpatico Chicot, buffone del re; di Gorenflot, frate gaudente; di Enrico di Navarra, futuro re di Francia; infine del fratello del re Francesco, l’ambizioso duca d’Angiò, che si imbatterà nuovamente in Diane de Méridor….


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