Nell'ambito di una mostra programmata a Firenze fra il 22 giugno – 23 settembre 2018 gli interessati avranno occasione di farsi un'idea dell'interesse collezionistico dei Medici per l'arte islamica.
Uno dei momenti del rapporto fra Firenze ed Islam si ebbe quando il Sultano d’Egitto Qayt Bay nel 1487 inviò in dono una giraffa a Lorenzo il Magnifico.
Quest'ultimo probabilmente lesse con attenzione le relazioni compilate dall’oratore fiorentino Luigi Della Stufa che era andato in Egitto al seguito di diplomatici.
Quest'ultimo probabilmente lesse con attenzione le relazioni compilate dall’oratore fiorentino Luigi Della Stufa che era andato in Egitto al seguito di diplomatici.
Già prima di questi fatti l'attenzione di molti fiorentini per il mondo islamico, fu testimoniato nei diari dei mercanti fiorentini Simone Sigoli, Leonardo Frescobaldi e Giorgio Gucci che nel 1384, durante il loro pellegrinaggio in Terrasanta, visitarono pure il Cairo e Damasco, restando spesso sorpresi dalla quantità e dalla straordinaria bellezza dei manufatti.
I Medici, come altri importanti personaggi dell'epoca, acquisirono spesso diverse opere di provenienza orientale (Piero di Cosimo de' Medici privilegiava sovente raffinati manufatti metallici).
I Medici, come altri importanti personaggi dell'epoca, acquisirono spesso diverse opere di provenienza orientale (Piero di Cosimo de' Medici privilegiava sovente raffinati manufatti metallici).
In occasione delle citate esposizioni sono stati selezionati diversi interessanti oggetti. Ne riproduciamo alcuni fra quelli medievali.
cofanetto prodotto a Cordoba nel X secolo
foto Civita
Bruciaprofumi, Mosul, inizio XIV
foto Civita
vassoio realizzato in Egitto o Siria fra la fine del XIII e l'inizio del XIV
foto Civita
foto Civita
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